Il discorso diretto e indiretto in una lingua sono strumenti essenziali per riportare parole o pensieri di altre persone. Mentre in italiano possiamo trovare delle corrispondenze abbastanza dirette, il nepalese presenta alcune peculiarità che vale la pena esplorare. Questo articolo mira a chiarire le differenze e le similitudini tra il discorso diretto e indiretto in nepalese, fornendo esempi pratici e suggerimenti utili per chi desidera approfondire questa affascinante lingua.
Introduzione al discorso diretto e indiretto
Il discorso diretto riporta esattamente le parole di qualcuno, utilizzando virgolette. Ad esempio, in italiano:
“Mi piace il gelato”, disse Maria.
In nepalese, il discorso diretto segue una struttura simile:
“मलाई आइसक्रीम मन पर्छ”, मारियाले भनिन्। (“Malā’ī ā’iskrīm man parchha”, Māriyāle bhanin.)
Il discorso indiretto, invece, riporta le parole o i pensieri di qualcuno senza utilizzare virgolette. In italiano:
Maria disse che le piaceva il gelato.
In nepalese, la struttura cambia leggermente:
मारियाले भनिन् कि उनलाई आइसक्रीम मन पर्छ। (Māriyāle bhanin ki unlā’ī ā’iskrīm man parchha.)
Trasformazione dal discorso diretto al discorso indiretto in nepalese
Utilizzo del congiuntivo “कि” (ki)
Una delle principali differenze nel passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto in nepalese è l’uso della congiunzione “कि” (ki), che corrisponde al nostro “che”.
Esempio:
Discorso diretto: “म भोलि काठमाडौँ जान्छु”, रामले भन्यो। (“Ma bholi Kāṭhmāṇḍau jānchu”, Rāmale bhanyo.)
Discorso indiretto: रामले भन्यो कि ऊ भोलि काठमाडौँ जान्छ। (Rāmale bhanyo ki ū bholi Kāṭhmāṇḍau jāncha.)
In questo esempio, la frase passa da “Io andrò a Kathmandu domani” a “Ram disse che lui andrà a Kathmandu domani”, con l’aggiunta di “कि” (ki) per connettere la frase principale con la subordinata.
Modifiche pronominali
Quando si trasforma il discorso diretto in indiretto, è spesso necessario modificare i pronomi per mantenere la coerenza del discorso. Questo avviene anche in nepalese.
Esempio:
Discorso diretto: “तिमी कस्तो छौ?”, सीताले सोधिन्। (“Timī kasto chau?”, Sītāle sodhin.)
Discorso indiretto: सीताले सोधिन् कि ऊ कस्तो छ। (Sītāle sodhin ki ū kasto cha.)
In questo caso, “तिमी” (timī) cambia in “ऊ” (ū) per riferirsi alla terza persona singolare.
Modifiche temporali
Anche le espressioni temporali possono cambiare nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto, così come avviene in italiano.
Esempio:
Discorso diretto: “म हिजो बजार गएँ”, उसले भन्यो। (“Ma hijo bājār gaeṅ”, usle bhanyo.)
Discorso indiretto: उसले भन्यो कि ऊ हिजो बजार गएको थियो। (Usle bhanyo ki ū hijo bājār gaeko thiyo.)
Qui, “गएँ” (gaeṅ) diventa “गएको थियो” (gaeko thiyo) per indicare un’azione passata nel contesto del discorso indiretto.
Uso dei tempi verbali
In nepalese, come in italiano, i tempi verbali possono subire modifiche quando si passa dal discorso diretto a quello indiretto. Vediamo alcuni esempi pratici:
Presente al passato
Quando una frase al presente viene trasformata in discorso indiretto, spesso si utilizza il passato per mantenere la coerenza temporale.
Esempio:
Discorso diretto: “म सधैं बिहान छ बजे उठ्छु”, उसले भन्यो। (“Ma sadhain bihān cha baje uṭhchu”, usle bhanyo.)
Discorso indiretto: उसले भन्यो कि ऊ सधैं बिहान छ बजे उठ्थ्यो। (Usle bhanyo ki ū sadhain bihān cha baje uṭhthyo.)
Futuro al condizionale
Il futuro nel discorso diretto può diventare un condizionale o un futuro nel passato nel discorso indiretto.
Esempio:
Discorso diretto: “म भोलि तिमीलाई भेट्नेछु”, उसले भन्यो। (“Ma bholi timīlā’ī bheṭnechu”, usle bhanyo.)
Discorso indiretto: उसले भन्यो कि ऊ भोलि तिमीलाई भेट्ने थियो। (Usle bhanyo ki ū bholi timīlā’ī bheṭne thiyo.)
Particolarità del nepalese
Uso delle particelle onorifiche
Il nepalese utilizza particelle onorifiche per mostrare rispetto verso la persona di cui si parla. Questo può influenzare il modo in cui il discorso indiretto viene formulato.
Esempio:
Discorso diretto: “तपाईंलाई यो पुस्तक मन पर्छ?”, शिक्षकले सोधे। (“Tapā’īlā’ī yo pustak man parchha?”, shikshakle sodhe.)
Discorso indiretto: शिक्षकले सोधे कि उनलाई त्यो पुस्तक मन पर्छ। (Shikshakle sodhe ki unlā’ī tyo pustak man parchha.)
Uso delle particelle enfatiche
Il nepalese fa largo uso di particelle enfatiche che possono aggiungere sfumature al discorso. Anche queste possono essere modificate nel passaggio dal discorso diretto a quello indiretto.
Esempio:
Discorso diretto: “अहिले नै गर”, उसले भन्यो। (“Ahaile nai gara”, usle bhanyo.)
Discorso indiretto: उसले भन्यो कि अहिले नै गर्नुपर्छ। (Usle bhanyo ki ahaile nai garnuparchha.)
Esempi di conversazioni
Per rendere più chiaro il concetto, vediamo alcuni esempi di conversazioni che passano dal discorso diretto a quello indiretto.
Conversazione 1
Discorso diretto:
राम: “तिमीलाई कस्तो छ?”
सीता: “मलाई राम्रो छ।”
Discorso indiretto:
रामले सोधे कि सीतालाई कस्तो छ।
सीताले भनिन् कि उनलाई राम्रो छ।
Conversazione 2
Discorso diretto:
शिक्षक: “तिमीले गृहकार्य गर्यौ?”
विद्यार्थी: “हो, मैले गरे।”
Discorso indiretto:
शिक्षकले सोधे कि विद्यार्थीले गृहकार्य गर्यो कि गरेन।
विद्यार्थीले भने कि उसले गरे।
Consigli pratici per la trasformazione
Pratica con frasi semplici
Iniziare con frasi semplici può aiutare a comprendere meglio le regole di trasformazione. Ecco alcuni esempi di frasi semplici da trasformare:
Discorso diretto: “म पानी पिउँछु।” (“Ma pānī piunchu.”)
Discorso indiretto: उसले भन्यो कि ऊ पानी पिउँछ। (Usle bhanyo ki ū pānī piunch.)
Discorso diretto: “तिमी कहाँ जान्छौ?” (“Timī kahā̃ jānchau?”)
Discorso indiretto: उसले सोधे कि तिमी कहाँ जान्छौ। (Usle sodhe ki timī kahā̃ jānchau.)
Utilizzo di testi autentici
Leggere testi autentici in nepalese, come articoli di giornale o racconti, può fornire esempi concreti di come il discorso diretto e indiretto vengono utilizzati nella lingua parlata e scritta.
Conclusione
Il passaggio dal discorso diretto a quello indiretto in nepalese richiede attenzione alle congiunzioni, ai pronomi, ai tempi verbali e alle particelle onorifiche ed enfatiche. Con la pratica e l’esposizione a testi autentici, è possibile padroneggiare queste strutture e migliorare la propria competenza nella lingua nepalese. Speriamo che questo articolo sia stato utile e vi auguriamo buon proseguimento nello studio del nepalese!